25 gennaio 2010

Mandiamoli a casa!


Dal sito Vibrisse di Giulio Mozzi, un documento ideato da Andrea Civati con la collaborazione di Giuseppe Civati, Ilda Curti, Ernesto Ruffini, Roberto Tricarico. "Mandiamoli a casa!" è un repertorio di luoghi comuni, stereotipi, pregiudizi e credenze varie sull'immigrazione in Italia, puntualmente smontati in base a dati oggettivi tratti da fonti istituzionali (Istat, Censis, Banca d'Italia, Ministeri, Assessorati, ecc.). Certo, non è facile smontare credenze e costrutti mentali "rigidi" come i pregiudizi etnici con dati e tabelle, perché convinzioni simili sono notoriamente impermeabili ad argomenti razionali. Tuttavia la documentazione riportata è utile a chiunque voglia sapere con maggiore esattezza come stanno le cose a proposito degli stranieri in Italia. Ne cito alcune, per invogliare alla lettura del PDF:
- gli stranieri in Italia sono meno di cinque milioni e la comunità più numerosa è quella rumena (cittadini europei): quindi in maggioranza cristiani, e non musulmani;
- la maggior parte dei clandestini sono non africani ma asiatici; clandestini non si nasce ma si diventa ;
- a differenza di quanto si pensa in moltissimi paesi islamici sono presenti chiese cattoliche. L'unico paese in cui è espressamente vietata la costruzione di chiese è l'Arabia Saudita;
- il 72% dei lavoratori stranieri svolge lavori manuali e poco specializzati e solo il 27% lavora in ambiti più qualificati, mentre fra gli italiani solo il 37% svolge mansioni manuali;
- non è possibile istituire un nesso causale tra aumento della criminalità e flussi migratori: la forte presenza di immigrati nelle carceri è dovuta anche alla non applicazione delle misure alternative.
Ci sono molte altre cose utili, ma le lascio alla lettura degli interessati.

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