04 agosto 2013

Riviera Adriatica: Lavoratori umiliati e senza diritti


“Il lavoro gravemente sfruttato nel turismo ha origini lontanissime, ma oggi il fenomeno è peggiorato, ce ne accorgiamo dalle voci di chi arriva da noi”, spiega Manila Ricci di Rumori sinistri, che giovedì sera, sul lungomare di Rimini, ha organizzato uno sportello mobile per accogliere e informare stagionali alle prese con condizioni di lavoro insostenibili. Dal 2008 l’associazione è impegnata a denunciare casi di sfruttamento di italiani e stranieri: oltre 200 ogni anno. Anche se è difficile dare dei numeri. Il fenomeno infatti è in gran parte sommerso, dato che una delle principali difficoltà del lavoratore è uscire allo scoperto senza ritorsioni. Senza considerare quelli che non hanno il coraggio di uscire allo scoperto. “Raccogliamo sempre maggiori denunce di violenza fisica e psicologica”. Colpa anche della crisi. “Di certo la povertà ti spinge ad accettare anche condizioni di lavoro pesantissime, in una sorta di ricatto”.

Nessun commento: