25 aprile 2012

25 Aprile - Etica per una figlia

Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perchè lì è nata la nostra Costituzione.
Piero Calamandrei

Cara Gisella,
quando leggerai queste righe il tuo papà non sarà più. Il tuo papà che ti ha tanto amata malgrado i suoi bruschi modi e la sua grossa voce che in verità non ti ha mai spaventata. Il tuo papà è stato condannato a morte per le sue idee di Giustizia e di Eguaglianza. Oggi sei troppo piccola per comprendere perfettamente queste cose, ma quando sarai più grande sarai orgogliosa di tuo padre e lo amerai ancora di più, se lo puoi, perché so già che lo ami tanto.
Non piangere, cara Gisellina, asciuga i tuoi occhi, tesoro mio, consola tua mamma da vera donnina che sei.
Per me la vita è finita, per te incomincia, la vita vale di essere vissuta quando si ha un ideale quando si vive onestamente, quando si ha l’ambizione di essere non solo utili a sé stessi ma a tutta l’Umanità.
Tuo papà ti ha sempre insegnato a fare bene e fino ad ora sei stata una brava bambina, devi essere maggiormente brava oggi per aiutare tua mamma ad essere coraggiosa, dovrai essere brava domani per seguire le ultime raccomandazioni di papà.
Studia di buona lena come hai fatto finora per crearti un avvenire.
Un giorno sarai sposa e mamma, allora ricordati delle raccomandazioni di tuo papà e soprattutto dell’esempio di tua mamma. Studia non solo, per il tuo avvenire ma per essere anche più utile nella società, se un giorno i mezzi non permetteranno di continuare gli studi e dovrai cercarti un lavoro,
ricordati che si può studiare ancora ed arrivare ai sommi gradi della cultura pur lavorando.
Mentre ti scrivo ti vedo solo nell’aspetto migliore, non vedo i tuoi difetti ma solo le tue qualità perché ti amo tanto: ma non ingannarti perché anche tu hai i tuoi difetti come tutte le bambine (ed anche i grandi), ma saprai fare in modo di divenire sempre migliore, ed è questo il modo migliore di onorare la memoria del tuo papà.
Tu sei giovane, devi vivere e crescere e se è bene che pensi sovente al tuo papà, devi pensarci senza lasciarti sopraffare dal dolore, sei piccola, devi svagarti e divertirti come lo vuole la tua età e non solo piangere.
Devi far coraggio alla mamma, curarla e scuoterla se è demoralizzata. Sii brava, sempre, ama sempre la mamma che lo merita tanto.
Il tuo papà ti ha amata immensamente ti abbraccia ed il suo pensiero sarà fino alla fine per te e mamma

Il tuo papà

Lettera di Eusebio Giambone, partigiano piemontese, alla figlia Gisella scritta in data 3-04-1944, Carcere giudiziario di Torino
Condanna a morte eseguita dalla Guardia Nazionale Repubblicana a Torino, 5-04.1944.
Eusebio Giambone (nome di battaglia: Franco) è Medaglia d'Oro e d'Argento al Valore Militare.
Fonti:
- Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, 8 settembre 1943-25 aprile 1945
A cura di Pietro Malvezzi e Giovanni Pirelli, Torino, Einaudi 1952 (2003), pp. 145-146

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